Piccole estensioni, poesia
poesia

 

PIACENZA 16 ottobre, Piazza Duomo PICCOLE ESTENSIONI (Anterem 2014 http://www.anteremedizioni.it/piccole_estensioni_di_viviana_scarinci)

*

si contano i danni
come dopo le alluvioni
quando l’acqua trincera gli stami
e tutto resta madido per ore
il passante come il cane
nel fitto della sera
sul margine di un attributo
elementare di tempesta
dileguarsi dalla parte più cieca
che li abbia cercati
*
in acque amiche tutto il corpo
nel liquido l’ipotesi
di muoversi allenati dalla chimica
di un conduttore, ancorato il già detto
il già stato all’etimo sicuro di qualche riga
le ritorsioni abituali, nessun occhio
guarda dal suo pelago

“Ma la consapevolezza di pensare una parola vivente, una voce esistenziale, si trova proprio lì dove sembra concludersi la prospettiva dispersa di un sapere. Invece, così ingarbugliato in ciò che si è (salda alla luce che orizzonta) o si vorrebbe essere (un segno che fermi la terra), un’oscillazione continua mantiene paradossalmente l’equilibrio e a ogni sbando rimanda a un’instabilità costante fra resistere e restare, in una situazione che è luogo di necessità e volontà, che Viviana Scarinci chiama l’estensione del piccolissimo”. Giorgio Bonacini

“Le “piccole estensioni” non sembrano luoghi facili da frequentare: il senso della qualità implica un’assidua dedizione. Chi ne è davvero affascinato sarà sempre disponibile a un’indagine per nulla fine a se stessa, poiché consistente in uno studio dell’esistenza”. Marco Furia

“il piccolissimo, nella scrittura, il particolare che è però marcatore di vicende anche più complesse che forse nella vita di ciascuno possono apparire collaterali ma che segnano quanto un gesto o uno sguardo che diventino per qualche misteriosa ragione indimenticabili. E Scarinci, con la sua scrittura che è giusto definire consapevole, ha ben presente questo ventaglio di possibilità, tanto che questi territori e i loro sconfinamenti diventano secondo e non minore strumento e oggetto poetico della raccolta”. Giacomo Cerrai


La manifestazione

Ideazione: Massimo Silvotti

Collaborazioni: il Comune di Piacenza, l’intera Rete museale piacentina, Centri Studi e Centri di Ricerca sulla poesia, Associazioni Culturali, Case della Poesia, Editori, Premi letterari, il Movimento del Realismo Terminale (26 in tutto, provenienti da tutte le Regioni italiane).

Quando: dalle 21 di sabato 15 ottobre, alle 22 di domenica 16 ottobre 2016 (notte inclusa).
Dove: in Piazza Duomo a Piacenza.

Poeti che verranno letti: 104 in tutto (in gran parte i grandi poeti del secolo scorso, con l’aggiunta dei più significativi contemporanei). Poeti e attori che leggeranno le poesie: ad oggi 85 persone provenienti da gran parte delle regioni italiane; i contemporanei leggeranno se stessi.

Cos’è il Museo della Poesia: il Piccolo Museo della Poesia Incolmabili Fenditure di Piacenza è l’unico museo della poesia in Europa formalmente riconosciuto (censito da ISTAT nel 2016), come c’è stato attestato dal Ministro Franceschini, con lettera formale, in occasione della nostra inaugurazione il 17 maggio 2014.

Altri cenni sul nostro museo: il museo formalmente inserito nella rete museale piacentina, è una realtà privata (associazione culturale, non a scopo di lucro), la cui preziosa collezione è in prevalenza centrata sulla poesia italiana.

Campagna … soffiamo la Piuma: scongiurare la chiusura del nostro Museo, nel maggio 2017, promuovendo una campagna di raccolta fondi dal basso che avrà inizio il giorno 15 ottobre a partire dalle ore 21.

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