dalla rubrica “letto per voi”

Un libro, questo della Scarinci, molto articolato, apparentemente complesso, ma decisamente fruibile, soprattutto a chi ha letto la produzione della Ferrante, ricco di citazioni letterarie e naturalmente aperto a diversi spunti di riflessione su un tipo di narrazione che mette al centro le donne.
Tanto si è detto della “invisibilità”, della Ferrante, una scelta, secondo la saggista, che crea un vuoto che viene riempito dalle donne protagoniste dei suoi romanzi, assunte ad esempio delle vessazioni subite dalle donne nel corso dei secoli.
Per tutte, violenze psicologiche e non solo dettate dalle convenzioni sociali e quindi familiari che hanno sempre impedito alle donne di esprimersi secondo le proprie volontà, di scegliersi il partner giusto, obbligate a obbedire tacendo e solo per una questione di genere”

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