I luoghi della terra sono incomunicabili, diceva. Anche la gente. Le espressioni non collimano, non corrispondono alle nostre. Facce chiuse. Basta cambiare latitudine e un uomo non si riconosce con un altro uomo. Una specie di sentenza. Non disse che non si riconoscevano tra loro due. L’ADULTERA, p.25-26 Elliot, 2016
Ci siamo, l’11 settembre finalmente il primo importante appuntamento culturale dopo il tempo pandemico che è parso interminabile e incerto. Non che le incertezze siano finite o che la pandemia lo sia ma forse ci troviamo a una ripartenza un po’ più consapevole rispetto alle pratiche fin troppo abituali e inavvertite del tempo prepandemico.
Si tratta della giornata che la SIL dedica a Laudomia Bonanni a L’Aquila, la città in cui la scrittrice visse per metà della sua vita. L’incontro con il patrocinio del DSU si terrà presso l’Università degli studi dell’Aquila. Nel rispetto delle normative anticovid, lo spazio disponibile in sala è esaurito.
Sarà possibile seguire il seminario in diretta a partire dalle ore 9,30 collegandosi attraverso la pagina facebook della Società Italiana delle Letterate https://www.facebook.com/socletterate/.
Il video integrale del seminario sarà poi pubblicato sul canale YouTube della SIL . Qui la locandina e il programma dell’incontro. Per il pomeriggio dello stesso giorno è prevista una passeggiata letteraria nei luoghi menzionati e raccontati da Bonanni nelle sue opere.
L’occasione di questo incontro mi è particolarmente gradita. L’organizzazione tematica e logistica a cura di Maristella Lippolis (direttivo SIL) con Serena Guarracino (Università dell’Aquila e socia SIL) e Lucia Faienza (Università dell’Aquila) è di straordinaria accuratezza e interesse, perciò capace di dedicare alla memoria di Laudomia Bonanni una giornata indimenticabile e alla scrittura di questa autrice tutto il senso vitalistico e contemporaneo che la sua opera ancora racchiude.
Per quanto mi riguarda questo è il primo incontro in presenza a cui partecipo come direttivo SIL, e la possibilità di illustrare nell’ambito un mio breve contributo su Laudomia Bonanni mi riempie di entusiasmo. Su Laudomia Bonanni certamente tornerò. Con Paola Masino, Anna Banti, Alba de Céspedes, Goliarda Sapienza, Alice Ceresa (e altre italiane il cui nome è ancora sepolto o poco pronunciato) Bonanni è una delle scrittrici attraverso le quali può e deve essere ricostruita l’altra storia del nostro Paese, quella non solo letteraria, di cui secondo me in questo momento abbiamo bisogno un po’ tutte e tutti, almeno quelle e quelli di noi che cercano di guardare al futuro con un minimo di buona volontà.
Guarda anche: Il sito ufficiale Ladomia Bonanni, Materiali SIL su Laudomia Bonanni a cura di Maristella Lippolis